- Vento della Seta
Addio Colombina - storia di un uomo e di una mucca
Aggiornato il: 16 ott 2018
19.09.2018
Grado
Roberta Bressan è la donna di Grado che mi ha raccolto dopo che i frati di Barbana non “volevano assumersi la responsabilità di avere un pellegrino in ritiro spirituale nella loro isola”, accettano solo turisti con soldi. Per cui Roberta (amica della cara Stefania Colecchia) si è proposta di ospitarmi nel suo B&B, dove ho potuto meglio conoscere lei e suo padre Erminio (classe 1930, 88 anni e non sentirli) perché è avanti ad un piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino e un bicchiere di vino che si entra nella vita dei Friulani.
«Ma lei lo sa cosa vuol dire vivere con gli animali? Lei è nato in città non sa il rapporto tra animali e persone. Sono come sorelle. Come sorelle!
La buona mucca che fa il suo lavoro di giogo si chiamava Colomba. Eravamo alla stalla e il mio papà non ci capiva. Io la guardavo e lei mi guardava. Lei mi guardava e io la guardavo. Poi con le mie mani ho aperto la sua bocca e ci ho infilato tutto il braccio dentro. Ho cacciato fuori l’ivolucro della pannocchia. Quando la ho levata la mucca si è buttata sul fieno nella greppia e ha cominciato a masticare. Poi a un certo punto, Colomba si ferma, si gira e mi guarda negli occhi e sono convinto che mi ha ringraziato.»
Quando suo padre la ha venduta, la mucca allontanandosi trainata dal macellaio si è girata più volte a guardarlo. Erminio lo raccontava a me e Roberta con occhi lucidi e guarda lontano come se ancora la vedesse allontanarsi, e riprende:
T'amo pio bove; e mite un sentimento
Di vigore e di pace al cor m'infondi,
O che solenne come un monumento
Tu guardi i campi liberi e fecondi,
O che al giogo inchinandoti contento
L'agil opra de l'uom grave secondi:
Ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento
Giro dè pazienti occhi rispondi.
E del grave occhio glauco entro l'austera
Dolcezza si rispecchia ampio e quieto
Il divino del pian silenzio verde.

